Come conservare le patate

Come conservare le patate

Sapere come conservare le patate può fare la differenza tra mantenerle fresche per settimane o trovarle germogliate in pochi giorni. Infatti, contrariamente a quanto molti pensano, il frigorifero non è il luogo ideale per conservarle, poiché il freddo trasforma gli amidi in zuccheri, rendendo le patate dolci e farinose.

La temperatura ideale su come conservare le patate si colloca tra i 2 e gli 8 gradi Celsius, in un ambiente asciutto, buio e ben arieggiato. Inoltre, l'umidità deve mantenersi tra il 70% e l'80% per garantire condizioni ottimali. Temperature superiori ai 10 gradi possono stimolare la germogliazione, soprattutto con l'inizio della primavera. Tuttavia, esiste una soluzione interessante: posizionare delle mele insieme alle patate può rallentare questo processo grazie all'etilene rilasciato dai frutti.

È fondamentale prestare attenzione alla solanina, una sostanza tossica che aumenta nei germogli e che può causare problemi di salute se consumata in grandi quantità. Per questo motivo, è essenziale controllare periodicamente le vostre patate, eliminando quelle danneggiate per prevenire contaminazioni. In questo articolo, analizzeremo tutti gli aspetti cruciali per conservare le patate, sia crude che cotte, e vi forniremo consigli pratici per prolungarne la durata.

Dove e come conservare le patate in casa

Quando ci si chiede come si conservano la scelta del luogo dove conservare le patate diventa fondamentale. L'ambiente ideale deve avere caratteristiche specifiche che influenzano direttamente la durata di questo versatile tubero.

Il posto migliore dove riporre le patate è un ambiente buio, poiché l'esposizione alla luce favorisce lo sviluppo di macchie verdi e solanina, una sostanza potenzialmente tossica. La temperatura ideale oscilla tra i 4 e gli 8 gradi, motivo per cui non vanno assolutamente conservate in frigorifero. Il freddo eccessivo, infatti, trasforma gli amidi in zuccheri, alterando sapore e colore naturali delle patate.

Anche l'umidità gioca un ruolo cruciale: dovrebbe mantenersi tra il 70% e l'80%. Se l'ambiente è troppo secco, le patate si disidratano e raggrinziscono; con troppa umidità, invece, possono sviluppare muffe. Per questo motivo, non lavatele prima di riporle in dispensa, ma fatelo solo quando state per cucinarle.

La cantina rappresenta il luogo ottimale per la conservazione. In alternativa, potete utilizzare una dispensa poco frequentata, lontana da fonti di calore, luce diretta o umidità eccessiva. Evitate di posizionarle vicino a forni, termosifoni o finestre esposte al sole.

Quando acquistate le patate, privilegiate quelle senza lesioni o tagli. A casa, riponetele in un sacchetto di carta o lasciatele nella classica rete in cui le avete comprate. L'importante è che siano areate per prevenire le muffe. Evitate contenitori ermetici che impediscono la circolazione dell'aria.

Esistono anche appositi contenitori porta-patate, realizzati in plastica, legno, tessuto o latta, dotati di fori per la traspirazione dell'aria. Questi recipienti sono ideali perché mantengono il buio necessario permettendo al contempo la ventilazione.

Un altro consiglio importante: non conservate le patate vicino a frutta come banane, mele o pere, poiché accelerano la maturazione e favoriscono la comparsa di germogli.

Come evitare che le patate facciano i germogli?

Se ti stai chiedendo come conservare le patate per evitare il germoglio è bene porre attenzione costante ed applicare

alcune semplici strategie. Innanzitutto, la temperatura gioca un ruolo fondamentale: per evitare che spuntino germogli, è necessario mantenere l'ambiente di conservazione a una temperatura non superiore agli 8°C.

Un rimedio tradizionale particolarmente efficace consiste nel posizionare alcune mele nella cassetta delle patate. L'etilene rilasciato da questi frutti, infatti, inibisce naturalmente la germogliazione. Basterebbe una mela ogni 10 patate circa per ottenere risultati significativi.

Inoltre, è essenziale controllare regolarmente lo stato delle patate e rimuovere tempestivamente eventuali germogli appena compaiono, prima che si sviluppino ulteriormente. Questo impedisce che le sostanze nutritive vengano trasferite alla parte vegetativa in crescita, preservando la qualità del tubero.

Per quanto riguarda i segnali di deterioramento, esistono diversi indicatori che suggeriscono quando le patate non sono più commestibili:

  • Parti verdi: indicano la formazione di solanina, una sostanza tossica che rende le patate amare. Se l'alterazione del colore è lieve, è possibile tagliare solo le parti verdi prima della cottura.

  • Germogli sviluppati: se sono numerosi o più lunghi di 1 cm, è consigliabile buttare la patata. Germogli piccoli possono essere rimossi, se la patata è ancora soda.

  • Consistenza molle o rugosa: una patata avvizzita con buccia rinsecchita suggerisce un aumento della concentrazione di solanina.

  • Odore sgradevole: un odore acido o marcio è un segnale inequivocabile che la patata non è più buona.

La solanina, se assunta in grandi quantità, può causare problemi di salute come nausea, vomito, diarrea, mal di stomaco e persino disturbi cardiaci e respiratori. Sebbene rare, queste intossicazioni possono risultare molto fastidiose.

Un passaggio preliminare fondamentale consiste nel separare le patate sane da quelle danneggiate durante la raccolta o l'acquisto. Questo evita che i tuberi tagliati o ammaccati possano contaminare quelli integri con marciumi, prolungando così la durata dell'intera scorta.

Si possono congelare le patate?

Contrariamente a quanto molti pensano, è possibile congelare le patate, ma non allo stato crudo. Le patate crude, infatti, tenderebbero ad annerirsi e dopo lo scongelamento risulterebbero molli e inconsistenti. Il congelamento richiede alcuni passaggi fondamentali per mantenere la qualità di questo versatile tubero.

Innanzitutto, le patate devono essere sempre precotte o sbollentate prima del congelamento. Questo processo è essenziale per disattivare gli enzimi che causano il deterioramento e gran parte della solanina, la sostanza che fa diventare verdi le patate e ne favorisce la germogliazione.

Ecco i passaggi da seguire per congelare correttamente le patate:

  1. Lavare accuratamente le patate eliminando ogni residuo di terra

  2. Sbucciare completamente i tuberi

  3. Tagliare a cubetti, bastoncini o nella forma desiderata

  4. Sbollentare in acqua leggermente salata per 3-5 minuti (il tempo varia in base alla dimensione dei pezzi)

  5. Raffreddare rapidamente immergendole in acqua e ghiaccio per bloccare la cottura

  6. Asciugare bene tamponando con un canovaccio per eliminare l'umidità in eccesso

  7. Riporre in sacchetti o contenitori adatti al congelamento, chiudendoli ermeticamente

Seguendo questa procedura, le patate si conservano in freezer per un periodo sorprendentemente lungo: da 10 fino a 12 mesi. Tuttavia, per una qualità ottimale, è consigliabile consumarle entro 6-8 mesi.

Quando vorrete utilizzare le patate congelate, nella maggior parte dei casi non sarà necessario scongelarle prima. Potrete cuocerle direttamente dal congelatore, esattamente come fate con quelle acquistate già surgelate. Questo metodo è particolarmente utile per patate da friggere o arrostire al forno.

È importante notare che le patate già completamente cotte, come quelle lesse, non sono adatte al congelamento. Dopo lo scongelamento, infatti, perderebbero consistenza trasformandosi in una sorta di poltiglia. Analogamente, le patate fritte congelate perderanno la loro croccantezza originale una volta scongelate.

Il congelamento rappresenta quindi un'ottima soluzione per evitare sprechi alimentari e avere sempre a disposizione questo ingrediente versatile, pronto per essere utilizzato nelle vostre ricette.

Come conservare le patate sbucciate

Nel caso in cui le patate siano già prive di buccia il modo migliore per la conservazione è quella di inserire in una bacinella con acqua e posizionarla in frigo. L’acqua serve alle patate per evitare di annerire ed andare male ma è bene precisare che questa soluzione può essere utilizzata soltanto per un massimo di 24 ore, trascorse le quali le patate non sono più mangiabili perché si deteriorano.

Se, al contrario, le patate sbucciate non sono inserite in un contenitore d’acqua si possono conservare al massimo per una o due ore, dopo le quali inizierà il periodo di deterioramento che le renderà non ulteriormente mangiabili.

Quando, di conseguenza, ti chiedi come conservare patate sbucciate è sempre preferibile la prima soluzione che prevede una bacinella di acqua fresca che viene riposta in frigorifero.

Come conservare patate lesse

Se le patate sono state lessate le precauzioni da prendere per una corretta conservazione sono diverse. Una volta lessate si consiglia di lasciarle raffreddare bene e, dopo aver tolto la buccia, conservarle in un contenitore chiuso ermeticamente (per evitare che entri aria che possa deteriorarle). In questo modo le patate bollite si possono conservare per 2-3 giorni, ricordando che è sempre preferibile riscaldarle prima di mangiarle in modo che possano prendere nuovamente il loro sapore originario.

Conclusione

Conservare correttamente le patate richiede quindi attenzione a diversi fattori cruciali. Innanzitutto, l'ambiente ideale deve essere buio, asciutto e ben ventilato, con una temperatura compresa tra i 2 e gli 8 gradi Celsius. Inoltre, è fondamentale controllare periodicamente lo stato dei tuberi, eliminando immediatamente quelli danneggiati o con germogli sviluppati per evitare la diffusione del deterioramento.

Il metodo di conservazione varia a seconda delle vostre esigenze. Per le patate crude, sacchetti di carta o contenitori specifici con fori rappresentano la soluzione ottimale. D'altra parte, se desiderate conservarle più a lungo, la pre-cottura seguita dal congelamento vi permetterà di mantenerle fino a 12 mesi, sebbene per una qualità superiore sia consigliabile consumarle entro 6-8 mesi.

Prestare attenzione ai segnali di deterioramento come parti verdi, germogli estesi o consistenza molle risulta essenziale per evitare problemi di salute legati alla solanina. Analogamente, la prevenzione della germogliazione attraverso il controllo della temperatura e l'uso strategico di mele nella cassetta delle patate può significativamente prolungarne la durata.

In conclusione, seguendo questi semplici accorgimenti, potrete godere delle vostre patate fresche più a lungo, riducendo gli sprechi alimentari e avendo sempre a disposizione questo versatile ingrediente per le vostre ricette. Ricordate che la corretta conservazione non solo preserva il sapore e la consistenza delle patate, ma garantisce anche la sicurezza alimentare dei vostri piatti.

FAQs

Q1. Come posso evitare che le patate germoglino? Per prevenire la germogliazione, conserva le patate in un luogo buio e fresco, con temperatura tra 2-8°C. Puoi anche posizionare alcune mele vicino alle patate, poiché l'etilene rilasciato rallenta la germogliazione.

Q2. Qual è il modo migliore per conservare le patate in casa? Conserva le patate in un ambiente buio, asciutto e ben ventilato. Utilizzare sacchetti di carta, juta o reti è ideale per permettere la circolazione dell'aria. Evita contenitori ermetici e tienile lontane da fonti di calore e luce diretta.

Q3. Posso conservare le patate in frigorifero? No, non è consigliabile conservare le patate in frigorifero. Il freddo eccessivo trasforma gli amidi in zuccheri, alterando il sapore e la consistenza. La temperatura ideale è tra 4 e 8 gradi.

Q4. Come posso riconoscere se una patata non è più commestibile? Controlla la presenza di parti verdi, germogli sviluppati, consistenza molle o rugosa e odore sgradevole. Questi sono segnali che la patata potrebbe non essere più adatta al consumo.

Q5. È possibile congelare le patate? Sì, ma solo dopo averle precotte o sbollentate. Le patate crude non si congelano bene. Dopo la precottura, tagliale, asciugale bene e congelale in sacchetti ermetici. Si conservano così fino a 12 mesi, ma è meglio consumarle entro 6-8 mesi per una qualità ottimale.

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